Seine-Port, 12 febbraio 2024 – Un piccolo comune francese di 2000 abitanti ha deciso di lanciare un messaggio forte contro l’inquinamento elettromagnetico e la dipendenza da smartphone. In un referendum, il 54% dei cittadini ha votato a favore di un divieto di utilizzo dei cellulari negli spazi pubblici.
L’elettrosmog: una minaccia invisibile
L’esposizione prolungata ai campi elettromagnetici (CEM) generati da cellulari, Wi-Fi e altri dispositivi elettronici è un problema crescente che desta preoccupazione per la salute pubblica. Numerosi studi scientifici hanno evidenziato possibili effetti negativi, tra cui:
- Disturbi del sonno
- Mal di testa e fatica
- Problemi di concentrazione e memoria
- Stress e ansia
- Depressione
- Danni al sistema riproduttivo
Un esempio da seguire
L’iniziativa di Seine-Port è un esempio coraggioso che invita a riflettere sui rischi dell’elettrosmog e sulla necessità di un cambio di paradigma. Non si tratta di demonizzare la tecnologia, ma di imparare a usarla in modo responsabile, consapevoli dei potenziali danni.
Cosa possiamo fare?
Ecco alcuni consigli per ridurre l’esposizione all’elettrosmog:
- Limita l’uso del cellulare: usa il telefono solo per le chiamate e i messaggi necessari, e non tenerlo sempre in mano o in tasca.
- Attiva la modalità aereo: quando non usi il telefono, attiva la modalità aereo per disattivare le emissioni di onde radio.
- Usa il vivavoce o gli auricolari con il filo: evita di tenere il telefono vicino all’orecchio durante le chiamate.
- Prediligi la connessione via cavo: quando possibile, usa la connessione Ethernet al posto del Wi-Fi.
- Crea una zona “detox” in casa: individua un’area dove riposare e dormire senza la presenza di dispositivi elettronici.
Insieme possiamo fare la differenza!
L’iniziativa di Seine-Port è un primo passo importante verso una maggiore consapevolezza dei rischi dell’elettrosmog. È fondamentale che cittadini, istituzioni e mondo scientifico collaborino per trovare soluzioni efficaci a tutela della salute pubblica.
Per approfondire:
- Organizzazione Mondiale della Sanità – Campi elettromagnetici e salute pubblica: https://www.who.int/peh-emf/en/
Lascia un commento