Pazzesco: niente più studi scientifici indipendenti sugli effetti sanitari del wireless (Nonostante siano stati spesi 30 milioni di dollari e trovato il nesso col cancro).
Notizia assurda: il National Toxicology Program (il massimo ente pubblico di ricerca sugli agenti tossici, è collegato al Governo americano) ha affermato di non studiare più gli effetti delle radiazioni di Smartphone e cellulari sulla salute umana, nonostante nel 2018 il suo studio da 30 milioni di dollari ha trovato prove di cancro e danni al DNA, parallelamente a quello italiano dell’Istituto Ramazzini.
“Abbandoniamo perché “la ricerca è tecnicamente impegnativa e richiede più risorse del previsto”.
Duro il commento dell’ex Nobel e scienziata di fama Devra Davis : “È estremamente arrogante e follia smettere di fare ricerca su questo importante e crescente inquinante ambientale, proprio quando abbiamo ampie prove del suo danno”.
La lobby del 5G festeggia: gli studi li finanzieranno solo loro!
La notizia dell’interruzione degli studi scientifici indipendenti sugli effetti sanitari del wireless ha suscitato grande clamore e preoccupazione tra gli esperti e la popolazione.
Il National Toxicology Program (NTP) è un’agenzia governativa americana che si occupa di ricerca sui rischi per la salute umana degli agenti chimici e fisici. Nel 2018, l’NTP ha pubblicato i risultati di uno studio di 10 anni che ha coinvolto oltre 2.500 ratti e topi esposti a radiazioni di radiofrequenza (RF) simili a quelle emesse da smartphone e cellulari. Lo studio ha trovato prove di un aumento del rischio di tumore al cervello e al cuore nei ratti esposti a RF a livelli di esposizione inferiori a quelli considerati sicuri dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA).
Lo studio dell’NTP è stato seguito da quello dell’Istituto Ramazzini di Bologna, che ha confermato i risultati americani.
La decisione dell’NTP di interrompere gli studi sugli effetti sanitari del wireless è stata criticata da molti esperti, tra cui l’ex Premio Nobel Devra Davis. Davis ha affermato che la decisione è “arrabbiata e folle” e che “pone a rischio la salute pubblica”.
La decisione dell’NTP è stata salutata con favore dalla lobby del 5G, che ha sostenuto che gli studi scientifici sugli effetti sanitari del wireless sono insufficienti e che non c’è alcuna prova che le radiazioni di RF siano dannose per la salute umana.
La decisione dell’NTP solleva seri interrogativi sulla trasparenza e sull’indipendenza della ricerca scientifica sugli effetti sanitari del wireless. È evidente che la lobby del 5G ha avuto un ruolo importante nella decisione dell’NTP.
In assenza di studi scientifici indipendenti, è impossibile sapere con certezza se le radiazioni di RF sono dannose per la salute umana. Tuttavia, le prove disponibili suggeriscono che esiste un potenziale rischio di cancro e altri danni alla salute.
È importante che la ricerca sugli effetti sanitari del wireless continui in modo indipendente e trasparente.
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