Arrivano in Italia le antenne 6G: 500 volte più potenti del 5G

Mentre molti sono già preoccupati per i potenziali danni causati dal 5G, è importante sapere che il 6G è già alle porte. Gli sviluppatori stanno lavorando intensamente per sfruttare al massimo l’ampia larghezza di banda di questa nuova tecnologia.

Recentemente, un test condotto in Giappone ha mostrato che un prototipo wireless ha raggiunto una velocità di trasferimento dati di 100 Gbps. Questo è 10 volte più veloce del picco del 5G e ben 500 volte più veloce della media di uno smartphone 5G.

Il 6G: una potenziale minaccia per la salute?

Il 6G offre velocità significativamente superiori, ma solleva anche preoccupazioni sulla salute. Se il 5G ha suscitato timori per i suoi effetti nocivi, il 6G, con la sua maggiore potenza, potrebbe rappresentare una minaccia ancora più grande. È preoccupante che non si stiano conducendo studi a lungo termine sui possibili pericoli di queste tecnologie.

Le promesse del 6G

Il 6G promette di rivoluzionare molti settori, dal download di film ad alta risoluzione alle comunicazioni tra veicoli autonomi. Tuttavia, è cruciale considerare anche i potenziali rischi.

In termini di larghezza di banda, il 6G rappresenterà un grande passo avanti, permettendo a più dispositivi di rimanere connessi contemporaneamente. Se hai mai sperimentato la perdita del segnale durante un concerto o una partita, conosci bene il problema della congestione della rete, qualcosa che il 6G dovrebbe quasi eliminare.

In alcune situazioni, potremmo vedere il 6G rendere il Wi-Fi in gran parte ridondante, un fenomeno già iniziato con il 5G. Potrebbe non essere più necessario far passare un cavo fisico fino alla porta d’ingresso di casa o dell’ufficio. Tuttavia, è essenziale che vengano condotti studi approfonditi per valutare i rischi a lungo termine di questa nuova tecnologia e garantire che non rappresenti un pericolo per la nostra salute.