L’aumento dell’apicoltura urbana negli ultimi anni ha portato ad una maggiore esposizione delle api a sorgenti di campi elettromagnetici di varie frequenze e intensità. Questo fenomeno ha sollevato interrogativi sul possibile impatto dei campi elettromagnetici sulla fisiologia e sul comportamento degli insetti, comprese le api mellifere. In particolare, uno studio recente si è concentrato sull’effetto dei campi elettromagnetici a radiofrequenza sulla nutrizione delle api.
Le api svolgono un ruolo vitale nell’ambiente urbano, spostandosi in cerca di nettare e polline. Tuttavia, l’esposizione ai campi elettromagnetici può influenzare negativamente il loro stato nutrizionale. Gli esperimenti condotti su api operaie di razza Carniola hanno rivelato che l’esposizione a campi elettromagnetici a 12 V/m, 28 V/m e 61 V/m per periodi di 0,25, 1 e 3 ore ha prodotto significative variazioni nei livelli di proteine totali, glucosio, trigliceridi e attività TAS (Total Antioxidant Status) nell’emolinfa delle api.
In particolare, le api esposte ai campi elettromagnetici hanno mostrato una diminuzione dei livelli di proteine totali e un aumento dei livelli di glucosio rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, l’attività TAS è stata compromessa nelle api esposte ai campi elettromagnetici, suggerendo un potenziale stress ossidativo.
Altri studi condotti da I.V. Korolev e colleghi, analizza gli effetti della radiazione a ultra-alta frequenza delle reti 5G sulle api. La ricerca ha dimostrato che i campi elettromagnetici alternati possono avere un effetto dannoso su di loro, sollevando preoccupazioni riguardo alla possibile correlazione tra l’elettrosmog e la diminuzione delle popolazioni di api.
Questi risultati hanno dimostrato gli effetti negativi dei campi elettromagnetici sulla salute degli insetti. L’aumento dello stress ossidativo può compromettere il benessere generale delle colonie di api, compromettendo la loro capacità di resistere alle malattie e agli agenti patogeni.
Le api rappresentano un anello vitale nell’ecosistema, garantendo l’impollinazione delle piante e la produzione alimentare. Il loro benessere è fondamentale per la biodiversità e l’agricoltura. Eventuali danni alla loro salute potrebbero provocare una catena di conseguenze negative sull’intero ecosistema e sulla nostra sicurezza alimentare.
Questi risultati evidenziano la necessità di ulteriori ricerche per comprendere appieno l’impatto dei campi elettromagnetici sulla salute delle api e sviluppare strategie per proteggere le popolazioni di api dagli effetti dannosi dell’elettrosmog.
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