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Abolizione dei Regolamenti e Piani Antenne dei Comuni

Abolizione dei Regolamenti e Piani Antenne dei Comuni

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Abolizione dei Regolamenti e Piani Antenne dei Comuni: Entro il 6 Luglio potrebbe diventare legge

Un altro favore alla lobby delle telecomunicazioni

Il fenomeno del 5G continua a destare preoccupazioni, con un nuovo possibile sviluppo che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione. Entro il 6 luglio 2024, potrebbe diventare legge l’abolizione dei Regolamenti comunali e dei Piani di Localizzazione delle Antenne. Questi strumenti amministrativi e tecnici sono utilizzati dai Comuni italiani per gestire e limitare l’installazione di nuove antenne, specialmente nelle aree più sensibili come quelle abitate da bambini, anziani e persone malate.

Il nuovo emendamento, già approvato dalla 5ª Commissione permanente del Senato della Repubblica (programmazione economica, bilancio), prevede infatti la possibilità di derogare ai regolamenti comunali stabiliti dalla legge quadro del 2001 sulla protezione dei campi elettromagnetici. Questo significherebbe, in pratica, rendere inefficaci tali regolamenti senza abolirli ufficialmente, permettendo l’installazione di antenne senza le restrizioni attualmente in vigore.

Se la proposta diventasse legge, si tratterebbe dell’ennesima mossa della maggioranza parlamentare di centro-destra per togliere potere decisionale ai Sindaci e ai consigli comunali. Questo favorirebbe ulteriormente le compagnie di telecomunicazioni, permettendo un incremento incontrollato delle installazioni di antenne, senza alcun freno.

Questa decisione rappresenterebbe un duro colpo alla legge quadro del 2001, che mira a proteggere la salute pubblica dalle crescenti emissioni di radiofrequenze. Purtroppo, questa è la risposta dell’esecutivo Meloni alle richieste di prudenza e precauzione espresse da 117 Comuni preoccupati per l’invasione elettromagnetica. Anziché ascoltare queste preoccupazioni, il governo sembra intenzionato a silenziare le voci dissenzienti, come avvenuto già nel 2020 con il Decreto Semplificazioni che ha bloccato oltre 600 Comuni contrari al 5G.

Il ministro Adolfo Urso ha dichiarato che non si fermeranno davanti alle proteste, evidenziando l’impegno del governo a favore delle lobby delle telecomunicazioni. In questo scenario, i cittadini si trovano sempre più impotenti, con le loro petizioni e manifestazioni ignorate. La situazione continua a peggiorare, lasciando poche speranze per una gestione più cauta e rispettosa della salute pubblica e del benessere dei cittadini.

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