Il Comune di Noale ha emesso un’ordinanza che sospende gli esperimenti e l’attivazione degli impianti 5G sul suo territorio. La decisione, presa a scopo precauzionale, è in attesa di conoscere meglio i potenziali effetti sulla salute di questa nuova tecnologia.

Il 5G è una tecnologia basata su microonde a frequenze più elevate rispetto ai precedenti protocolli per la telefonia mobile. Noale ha un piano delle antenne approvato a novembre 2014, ma in quel documento non era ancora prevista la tecnologia 5G.

“Abbiamo deciso di adottare questa misura per tutelare la salute dei nostri cittadini”, ha dichiarato la sindaca Patrizia Andreotti. “È importante prendere ogni accorgimento possibile per evitare danni alla salute e per eliminare tutte le forme di inquinamento, compreso quello elettromagnetico”.

L’ordinanza è stata inviata alle più importanti aziende di telefonia mobile, ai Ministeri della Salute e dello Sviluppo economico, alla Regione, all’Arpav e all’Usl 3.

I dubbi sulla sicurezza del 5G

L’emissione di radiazioni elettromagnetiche è uno dei principali dubbi sollevati sulla sicurezza del 5G. L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato le radiazioni non ionizzanti, come quelle prodotte dalle antenne di telefonia mobile, come “possibilmente cancerogene per l’uomo”.

Tuttavia, non ci sono ancora prove scientifiche conclusive che dimostrino che l’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche possa causare il cancro.

Le alternative al 5G

In attesa di ulteriori studi sulla sicurezza del 5G, ci sono alcune alternative che potrebbero essere adottate per migliorare la copertura del segnale di telefonia mobile. Ad esempio, si potrebbe incentivare l’utilizzo di tecnologie che non richiedono una connessione mobile, come la fibra ottica.

Inoltre, si potrebbe pensare di utilizzare tecnologie innovative, come le antenne a bassa emissione, che possono ridurre l’esposizione alle radiazioni elettromagnetiche.